Votes taken by lýkos.

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    Avevo sperato che accadesse in un momento e modo diverso, ma da un po' di tempo a questa parte ormai ci rifletto e mi sono infine convinta che è la cosa più giusta da fare. Da qualche tempo ormai sento di non avere più l'ispirazione necessaria per continuare a scrivere qui, ho cercato di ignorarlo e continuare, ma più il tempo passava e dicevo a me stessa e ad altri "è solo un momento, mi riprenderò", più mi accorgevo che la cosa andava divenendo sempre più forte. Sono sopraggiunte altre idee, ispirazioni diverse e parecchi problemi nella vita reale e ho capito che in generale il mio tempo sui forum si sta esaurendo, tra laurea in arrivo e poi si spera un lavoro o comunque un certo calibro di responsabilità, e che quindi l'ispirazione e voglia di scrivere, più il tempo a disposizione per farlo, vorrei impiegarlo lì dove riesco con più facilità. Trovo ingiusto illudere altri della possibilità di riprendere dove abbiamo lasciato quando non me la sento più veramente di continuare e la pagina mi resta vuota ogni volta che tento di mettermici, così come non trovo giusto occupare pv e ruoli ed essere presente ma non offrire nulla per role e altro. Amo questo forum e credo di averci dato l'anima, così come amo ogni singolo pg, storia, relazione creata con tutti voi che avete rappresentato molto per me in questi anni e mi avete dato tantissimo. Qui sono cresciuta come roler e scrittrice, ma anche come persona, ho conosciuto persone meravigliose che ritengo vere e proprie amicizie e scrittrici straordinarie e in generale questa sarà sempre l'esperienza di gioco più importante della mia vita sui forum. L'ho visto crescere e diventare sempre migliore e mi resterà sempre nel cuore.
    Ho tante persone da ringraziare, alcune di loro le ho trovate già qui quando sono arrivata e siamo andati avanti per questi anni assieme, prima tra tutte Nichi, che si merita un ringraziamento speciale ma non troppo strappalacrime perché in ogni caso non si libererà di me u.u ma poi anche Fra, Leah, Morena, Fede, perché in un modo o nell'altro mi avete dato moltissimo e anche solo entrare sul forum a fine giornata è stata una salvezza tante volte. Un saluto a tutti, nuovi e vecchi utenti, molti di voi sanno dove trovarmi e sarei felicissima di continuare a sentirvi e penso proprio mi farò sentire presto o tardi anche solo per un saluto perché già so che mi mancherete moltissimo. Un bacio enorme e in bocca al lupo a tutti <3
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    Mi spiace .-. Spero anche io che non sia grave e si rimetta presto.

    Io comunico che questo fine settimana non ci sarò granché, non so se riuscirò a mettermi al pc
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    Benvenuta! Io sono Flavia, ma chiamami pure Fla ^^
    Come ti capisco, l'università è un dramma per tutti, anche io sono in fase ultimo esame e tesi e ci sto buttando l'anima. Comunque in bocca al lupo <3
    Felice che alla fine tu abbia deciso di presentarti e sono curiosa di vedere i tuoi pg.
    Per qualsiasi cosa chiedi pure (:
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    oh scusa >_< fatto!
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    Benvenuta Kat! Oh sei russa ** ora sono curiosa di conoscere il tuo nome completo XD
    Io sono Flavia, ma chiamami pure Fla.
    Mi fa piacere che il forum ti abbia colpito tanto e soprattutto che alla fine tu abbia deciso di presentarti. Non preoccuparti se non scrivi da un po', l'importante è sempre e solo la passione, per il resto c'è sempre il tempo di riprendere la mano e migliorare.
    Ti batto quanto a nome della facoltà XD la mia è Storia e conservazione del patrimonio artistico e archeologico XD un nome, un programma!
    Spero ti troverai bene con noi e per qualsiasi cosa chiedi pure ^^
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    TANTI AUGURI NICHI!! ♥



    Doverosi auguri anche qui, perché non posso non tirare fuori dalla torta anche loro, come al solito

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    principe Simpatia chiaramente on drugs

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    auguri molto modesti pure da lui (seh guarda che faccia)

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    e lui non può mancare all'appello sennò chi lo sente

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    Buon compleanno, ti auguro una splendida giornata <3
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    Benvenuta! Io sono Flavia e comprendo benissimo il dramma università. Laurea? Cos'è questa creatura mistica e leggendaria? D:
    Hai degli ottimi gusti ** complimenti!
    Non preoccuparti per eventuali difficoltà, vedrai che ti ci abituerai e per qualsiasi problema o dubbio noi siamo qui (:
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    aggiunto, grazie ^^
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    Me ne avevi già parlato e quindi non mi è nuova come cosa e già sai che capisco perfettamente la tua scelta. Mi fa piacere che per te sia stata un'esperienza importante e posso dirti che il tuo contributo al gdr è stato molto prezioso, anche se il tempo non è stato moltissimo. Sono contenta che tu sia approdata qui perché dalle role assieme sento di aver tratto molto e di essere migliorata un po' di più rispetto a prima. Il nostro non è un arrivederci perché continuerò a romperti le scatole, ma comunque grazie per questo tempo qui con noi <3
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    Come ti ho detto già, non preoccuparti. Come dico sempre, la vita fuori dal web è più importante di ogni altra cosa. Mi mancherà molto ruolare con te e sono felice di averti conosciuta, ma ad un certo punto è giusto decidere cosa sia più importante nella propria vita e non c'è assolutamente nulla di sbagliato, anzi.
    In bocca al lupo per tutto e a presto <3
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    Che bello Fra ** sono davvero molto contenta! Siamo tutte masochiste XD e comunque come al solito non preoccuparti per i periodi in cui non potrai scrivere, lo sai <3 ti rimetto tra i rolers e riprendo i pg!
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    NIKLAUS LANCASTER » hybrid
    Saremo stati a vedere. Affermava che non sarei riuscito a sorprenderla, ma si sbagliava, perché non c'era dubbio che qualcosa come la Biblioteca Reale potesse lasciarla indifferente, non quando in essa era contenuto così tanto. Neanche la sua testardaggine e ostinazione sarebbero bastate a lasciarla indifferente davanti a tanto, ne ero più che certo e per questo neanche la sua affermazione convinta riuscì a fermarmi dal procedere fino ad essa, tronfio di quella sicurezza inamovibile. Tuttavia mi sorprese sentirle dire come quella non fosse la prima volta e il fatto che io non conoscessi nulla sul suo conto. Era vero, ma non riuscivo a capire come quelle sue parole potessero essere vere, come lei potesse aver già visto qualcosa di simile. Mi sfuggiva forse qualcosa? ''Non c'è posto che sia paragonabile a questo. Nemmeno la servetta più fortunata, al servizio della famiglia più ricca, potrebbe mai affermare di aver visto qualcosa del genere, quindi come puoi averlo fatto tu?'' nella mia voce ci fu sprezzo e scetticismo, nonostante mi stessi sforzando di non suonare aspro e malevolo come invece sarei stato tranquillamente, se non fosse stata per tutta quella situazione. Stavo tentando di essere gentile, ma farlo con lei era ancora più difficile di quanto potesse esserlo normalmente, per qualcuno convinto che la gentilezza fosse qualcosa di inutile. Comunqu incamerai quell'informazione, ripromettendomi di cercare di saperne di più una volta terminata quella giornata, perché avevo i miei mezzi, ovviamente, e non mi sarei fatto scrupoli nell'usarli, se si fosse rivelato necessario ad ottenere ciò che volevo. Ma quello che volevo, quel giorno, era diverso.
    Perché l'avevo portata lì? Perché stavo seguendo i consigli di Margareth, ecco il perché, l'ultimo tentativo dopo aver provato di tutto senza mai un risultato. Non ne ero stato convinto fin dal primo momento, trovando quell'idea ridicola e sciocca, ma se niente aveva funzionato fino ad allora, mi ero detto disposto a provare qualcosa che mai, prima di quel momento, mi sarebbe neanche balenato in mente. Era semplicemente assurdo e non riuscivo a credere di aver accettato di arrivare a tanto per una sciocca e irriverente umana, ma se non altro ero certo che quel tentativo sarebbe riuscito a smuovere qualcosa della sua ostinata resistenza. Perché non c'era modo che potesse resistere al fascino e alle meraviglie contenute nella biblioteca reale e per una volta volevo godermi la sua faccia sorpresa e magari vederla restare anche senza parole, quello sì che sarebbe stato un gran bel risultato. Mi odiava e lo sapevo, né volevo che fosse diverso, ciò che volevo era la sua obbedienza e il suo timore, perché mi era impossibile accettare di aver sottomesso esseri più potenti e importanti di lei e di non riuscire ad avere ciò che volevo da una semplice giovane umana. Era semplicemente inaccettabile.
    Le parlai e mostrai quel luogo con immensa soddisfazione, con la certezza che quella volta la vittoria sarebbe stata la mia e che magari avrei avuto la soddisfazione di vederla rendersi conto di quanto grande fosse la nostra potenza, la nostra storia e il nostro volere, perché bastava guardarsi attorno, in quel luogo pieno di bellezze, storie e testimonianze di un mondo che avevamo conquistato, dove tutto gridava la nostra supremazia, per rendersi conto di quale fosse il nostro potere. Era questo, per me, quel luogo e sapevo che la mia visione di esso cambiava molto da quella del resto della mia famiglia, ma poco importava, perché a conti fatti era soltanto questo che importava davvero per una famiglia che aveva ormai il dominio del mondo. Ero tanto convinto di riuscire ad avere la meglio, quella volta, che neanche le rivolsi lo sguardo nel parlare, voltandomi invece ad abbracciare con lo sguardo ciò che ci circondava. Tornai a portare gli occhi su di lei solo nell' attimo in cui la vidi barcollare e allora, senza una ragione, senza averlo meditato e senza nemmeno essermene realmente reso conto, in uno scatto veloce le fui accanto, afferrandole il braccio in una presa che tradiva una preoccupazione che non mi ero minimamente aspettato. Cosa diavolo mi prendeva? Che razza di reazione era mai quella? La lasciai andare velocemente e con un certo malcelato shock, quasi quel contatto mi avesse bruciato la pelle o come ne fossi stato profondamente disgustato, ma se pure dello scioccato orrore era presente sul mio volto, ci fu soprattutto incredulità in quello sguardo che le riservai, che si tradusse solo in maggior fastidio e cocente irritazione quando la sentii rispondermi. Il fatto che non sapesse leggere fu una delusione, ma in fondo niente che non avessi potuto prevedere in una popolana, ciò che invece accentuò quella rabbia nata dalla mia immotivata reazione, fu rendermi conto di non essere riuscito davvero ad ottenere ciò che avevo voluto. Mi chiedeva il perchè, ma sul suo volto mi era sembrato di scorgere comunque la volontà di non voler darmela vinta in tutto e per tutto, nessuna esclamazione di sorpresa, nessuno sguardo apertamento meravigliato, voleva sapere il perché e questo era tutto ciò che quel posto aveva saputo cavarle di bocca. Il fatto che poi proprio quello fosse il tasto più delicato di tutti, riuscì soltanto ad innervosirmi di più. Ci avevo provato, avevo tentato un qualcosa che non avrei mai fatto in altri casi solo per riuscire ad ottenere una reazione da lei, ma si era rivelato solo una spreco di tempo. Come se non bastasse c'era quella assurda preoccupazione per le sue condizioni che non riuscivo ad accettare e motivare a peggiorare il tutto e all'eco di quel tintinnare metallico che echeggiò in quello spazio, mi bloccai, mentre dentro di me avvampava rabbia e irritazione "Questa è unicamente colpa tua" sibilai poi, in riferimento a quelle sue condizioni, dopo qualche attimo di quel silenzio che sembrò premere dolorosamente sui timpani. Si, lo era, era colpa sua se non aveva neanche le forze per reggersi in piedi e io non avrei dovuto provare pietà o compassione né tanto meno quella assurda apprensione, avrei solo dovuto trarne del divertimento, un modo per schernirla, ricordarle quanto fosse debole, punirla ancora per la sua disobbedienza e irriverenza nei miei confronti, invece tutto ciò che provavo era soltanto rabbia. Rabbia perché quell'ultimo tentativo era sfumato del tutto, perché si era ridotta a quel modo pur di contraddirmi, perché avrei dovuto riderne e invece non era così "Dimmi un po', stupida ragazzina, è questo che volevi ottenere? Lasciarti morire pur di non cedere? È questo che vuoi tanto disperatamente?" le ringhiai contro quelle parole con una frustrazione graffiante nella voce, perché ancora non riuscivo a capire come potesse volerlo, eppure lei ancora si ostinava, irritandomi e sorprendendomi giorno dopo giorno "Ho cercato di rendere la tua presenza qui più facile possibile, ti ho dato una stanza confortevole, dei vestiti, del cibo che quelli come te possono soltanto sognarsi e tu hai rifiutato tutto, preferendo ridurti ad uno straccio piuttosto che darmi anche solo una minima soddisfazione. Sei davvero così stupida, Ania? Ero convinto che gli umani desiderassero vivere, non portarsi alla morte con le proprie stesse mani. E' soltanto questo, dunque? Una questione di orgoglio?" le abbattei contro quelle parole con rabbia crescente e un nervosismo che cominciava a bruciarmi addosso con insistenza, la stessa che tante volte mi aveva portato a strappare la vita altrui. Ma non la sua. Perché non la sua? "Avrei potuto toglierti la vita, avrei dovuto farlo, ma non l'ho fatto, nonostante tu continuassi a portarmi al limite giorno dopo giorno, continuamente. E non lo accetto, non accetto la tua insolenza, Ania, quindi se credi che lasciarti morire sia la soluzione ai tuoi problemi, ti sbagli, perché non te lo lascerò fare, mi hai capito bene? Anzi, voglio che tu ascolti attentamente quanto sto per dirti, perché forse è necessario che ti ricordi cosa io possa arrivare a fare" la mia mano andò a prenderle il viso e sollevarlo nella mia direzione, così che i suoi occhi fossero incatenati ai miei "Se non riprenderai a nutrirti abbastanza da rimetterti in sesto, troverò un altro modo per tenerti qui e allora lo troverai ancor più orribile che obbedire ai miei ordini" ringhiai quelle parole e poi andai a lasciarle il viso, tornando a raddrizzarmi e a guardarla dall'alto. Un verso frustrato lasciò le mie labbra e mi mossi di qualche passo per scaricare quella tensione. Il tentativo di quel giorno non era andato affatto come previsto e anche il mio di mantenere la calma, ma era colpa sua, ancora una volta la colpa era sua. Uno sguardo affilato saettò nuovamente a lei, ancora instabile e fin troppo debole, e allora un verso irritato lasciò la mia gola, mentre andavo a recuperare una delle sontuose sedie sistemate tra le teche e a trascinarla sino a lei, producendo più rumore di quanto solitamente fosse accettabile in luoghi simili, ma non curandomene affatto "Siediti. Non farmelo ripetere due volte e non obbligarmi a farti obbedire, perché non sarei gentile" sibilai, palesemente trattenendo la rabbia. Poi la lasciai lì, ripercorrendo a passi svelti e irritati il tragitto fino alle porte della biblioteca. In uno scatto sovrumano raggiunsi la prima guardia di turno nei corridoi vicini, visto e considerato che avevo allontanato chi era stato di guardia alla biblioteca e una volta dato i miei ordini tornai indietro. Non l'avevo lasciata sola per più di un paio di minuti e quando tornai sul mio volto ci fu lo stesso sguardo intransigente e severo, sebbene la rabbia si fosse affievolita almeno un poco ''Ti avrei mostrato le meraviglie di questa biblioteca, ma a te non interessa affatto, non è così?'' tornai a parlare con tono sferzante, ricordando ciò che mi aveva chiesto poco prima ''Ero intenzionato a darti prova che questo Palazzo sa essere più che una bella prigione, ma tu riesci sempre a farmi perdere la pazienza, in un modo o nell'altro'' anche se quella volta non era stato in tutto e per tutto colpa sua, non direttamente, anche se comunque era la sola responsabile delle sue condizioni. Poco dopo le porte della biblioteca si aprirono e due valletti si fecero avanti portando con sè dei vassoi d'argento che feci posare sulla teca accanto a lei, per poi fare loro cenno di sparire. Tolsi il panno che li ricopriva, scoprendo dei piatti abbondanti di cibo, del pane e una caraffa d'acqua ''Mangia'' le ordinai, piantandomi davanti a lei a braccia incrociate e sguardo affilato, di quelli che non ammettevano un no come risposta. Sarebbe stato meglio per lei, quella volta, e mi auguravo non fosse tanto sciocca da contraddirmi così apertamente anche in quel momento, quando era palese che avesse bisogno di energie anche solo per rimanere in piedi. Trattenni quel silenzio ancora per qualche attimo, osservandola, per poi esordire all'improvviso ''Mi hai mentito'' proferi dopo un pò, osservandola attentamente per studiare le sue reazioni, ascoltare il battito del suo cuore e rendermi conto cosa quelle parole avrebbero causato in lei ''Mi hai detto di aver già visto posti del genere, ma hai affermato di non saper leggere. Quale altro motivo avresti avuto per poter vedere qualcosa del genere? E in quale occasione lo avresti fatto? Non mi resta che credere che una delle due cose sia una menzogna, ma quale, Ania?'' le rivolsi quella domanda assottigliando lo sguardo, iniziando a chiedermi per la prima volta se non ci fosse qualcosa che mi teneva nascosto, se avessi tralasciato qualcosa. Mi auguravo che così non fosse, ma se avessi scoperto il contrario, senza dubbio avrei tentato di rimediare.


    That's what we all want, isn't it?
    Power without price

    « swän » code esclusivo del London gdr. Non usare senza il mio permesso.

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    chiedo scusa per il ritardo!
    inseriti ^^
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    Devo dire che neanche io mi aspettavo di vederlo succedere da un momento all'altro, ma un po' mi aspettavo questa tua decisione, in fondo è comunque un momento che prima o poi arriva per tutti. Ho sempre detto che la vita reale, lo studio e gli amici sono di gran lunga più importanti e scegliere di dedicarsi a questi aspetti, mettendo da parte la vita su Internet, non può mai essere una scelta sbagliata o da rimproverare. Ruolare con te mi ha spinto a cercare di migliorarmi sempre più per poter essere alla pari con la tua bravura e i tuoi post che sembravano sempre dei capolavori letterari, ricercando ogni volta un linguaggio in qualche modo più scelto ed elegante e in generale cercando di dare il meglio. Ti ricorderemo anche per i tuoi pg creepy ma fighi assai e le citazioni ad inizio post che è diventata un po' un'abitudine per tutti XD
    Indubbiamente ci hai aiutato a crescere sia per quanto riguarda il forum, che soprattutto come scrittrici e personalmente ti ringrazio molto per questo. Quindi arrivederci e tanti auguri e buona fortuna per tutto <3
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    Mi dispiace tanto Nichi, sono cose terribili queste e soprattutto non aver saputo nulla prima è quello che più fa male, ma suppongo sia stata una sua scelta, anche se magari ingiusta nei vostri confronti. Spesso non è facile affrontare una malattia e non lo si vuole condividere per molti motivi, ma comunque sia andata sono certa lei vorrebbe che la ricordaste così come era un tempo e soprattutto tutti i bei momenti passati assieme. Perdere un amico è sempre orribile, che si abbia o meno mantenuto i rapporti. Ti sono vicina e se hai bisogno di parlare o anche solo distrarti io ci sono sempre <3
1772 replies since 6/3/2010
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